AVVISO
Arrivato
al
termine
della
pubblicazione
dei
Documenti
delle
Relazioni
Armeno-Venete,
il
vecchio
raccoglitore
sente
il
debito
di
rendere
pubblica
testimonianza
di
affettuosa
gra
titudine
ai
valenti
Ufficiali
del
grand
Archivio
di
Venezia,
che
da
lunghi
anni
gli
furono
sempre
cortesi
e
solleciti
a
ogni
suo
bisogno ;
e
particolarmente
ai
peritissimi
Signori
Cavalieri
Tom.
Luciani
e
Rob.
Predelli,
che
con
esimia
gentilezza
e
generoso
sacrifizio
di
loro
tempo,
attesero
ad
esaminare,
collazionare,
correggere
le
copie
cogli
originali
di
varie
scritture.
E
mentre
ricorda
questi
egregi
con
piacere,
non
pud
dimenticare
un
altro
loro
collega,
I
ottimo
e
non
mai
ab
bastanza
compianto,
Bart.
Calore,
immaturamente
rapito
alla
sua
numerosa
famiglia,
agli
amici,
e
ad
un
avvenire
ridente,
che,
ahi!
troppo
presto
raggiunse
il
suo
illustre
cognato,
il
dotto,
laborioso
indefesso
letterato,
il
sommo
Archivista
e
de'
Veneti
Archivi
Sovraintendente,
il
Comm.
Bart.
Cecchetti,
di
perenne
memoria.
Chiede
poi
scuse
se
non
ha
saputo
o
potuto
illustrare
questi
Documenti
colle
necessarie
note
o
spiegazioni,
il
che
qualche
dotto
veneziano,
che
ora
ha
i
documenti
sott'
occhio,
potrà
far
di
leggieri
più
đ
ogni
altro
straniero.
Ai
cittadini
di
questa
alma
Venezia
rivolge
l'
invito
di
percorrerli
diligentemente,
e
massime
gli
ultimi,
ossia
gli
Atti
notarili
ed
i
Testamenti
registrati
in
Ayazzo,
ove
fù
grande
ľ
importanza
del
commercio
dei
loro
antenati,
parecchi
dei
quali
non
solamente
vi
dimorarono
anni
ed
anni,
ma
no
acquistarono
anche
la
cittadinanza,
e
stabilirono
nell
atto
della
loro
ultima
volontà,
di
posare
le
stanche
ossa
nelle
catacombe
di
S.
Marco
Armeno
di
detta
città,
fra
i
discen
denti
di
quella
antichissima
gente
orientale,
emula
talora,
amica
però
sempre
ai
Veneti
ospiti.